Visita Basilicata: aglianico del Vulture

Aglianico del Vulture Tenuta Le Querce

Tenuta Le Querce

Barile


L’azienda è una realtà imprenditoriale presente sul territorio da quasi 25 anni e rappresenta un’eccellenza nella produzione dell’Aglianico del Vulture. situata ai piedi del Monte Vulture e i suoi vigneti esprimono prepotentemente le caratteristiche proprie del terreno vulcanico regalando mineralità profumi e sapori che caratterizzano i vini. La produzione si basa esclusivamente sull’Aglianico del Vulture DOCG l’antico Hellenicus di origine greca lodato da Quinto Orazio Flacco poeta latino. I vitigni sono stati oggetto di un’attenta indagine scientifica attraverso la quale sono stati individuati i migliori cloni garantendo un’ottima qualità. Gli studi sono ancora in corso.

Aglianico del Vulture Paternoster Vini

Paternoster Vini

Barile


Tra le più importanti aziende vitivinicole lucane c’è Paternoster fondata nel 1925 da Anselmo pioniere della viticoltura locale e grande estimatore dell Aglianico. Dopo quasi cento anni di storia Paternoster si pone all’avanguardia nella produzione dei vini in cui unisce tradizione enologica e modernità sostenuti da una coltivazione delle uve a regime biologico. Paternoster può vantare una linea produttiva che non lascia niente al caso costituita da una gamma di etichette capace di valorizzare l’aglianico in ogni sua forma e di esaltare il Vulture in ogni più piccola sfumatura. I vini di Paternoster sono di raro fascino caldi e meravigliosamente austeri tutti nati da un’agricoltura biologica certificata e in grado di rispecchiare fedelmente come pochi altri il territorio da cui provengono.

Aglianico del Vulture Cantina di Venosa

Cantina di Venosa

Venosa


La Cantina di Venosa vede l’atto di fondazione nel 1957 quando 27 soci fondatori diedero vita a questo progetto che oggi si colloca tra le più rinomate aziende vinicole del Mezzogiorno. Dopo sessantaquattro anni i soci sono diventati 350 e conta 800 ettari la maggior parte nel comune di Venosa che è il maggior produttore di uva Aglianico dell’area del Vulture. La cantina dispone di impianti all’avanguardia ma ciò che conta maggiormente sono tecnica amore e cura della tradizione. La punta di Diamante dell’Azienda è il Carato Venusio Aglianico del Vulture Superiore DOCG dal colore rosso rubino intenso e vellutato dal profumo delicato e dal sapore asciutto compagno di piatti forti come arrosti e formaggi stagionati che ne esaltano il gusto e lo confermano tra i vini rinomati prodotti nel Sud Italia. Numerose sono le medaglie d’oro e d’argento che questi vini hanno ottenuto negli anni a livello nazionale e non solo.

Aglianico del Vulture Carbone Vini

Carbone Vini

Melfi


La storia dei Vini Carbone inizia negli anni ’70 tra le contrade del Monte Lapis e Piani dell’Incoronata quando i due fratelli Carbone Vittorio ed Enzo si dedicavano alla coltivazione dell’Aglianico del Vulture. Nei primi anni del 2000 sono i figli di Vittorio Luca e Sara che decidono di cambiare radicalmente vita e di dedicarsi all’attività di vignaioli. I giovani di casa Carbone decidono che è il momento di produrre un vino che sia tutto loro. Iniziano la prima produzione nel 2005. La coltivazione è a regime prettamente biologico e i due fratelli sono dell’idea che per fare un buon vino siano necessari uva sana e tempo. Tra i vigneti c’è la cantina di trasformazione invece nel centro storico di Melfi sono state riaperte le cantine ipogee scavate nel tufo vulcanico il luogo ideale dove fare invecchiare le due etichette di aglianico più importanti: 400 Some e Stupor Mundi grazie a temperatura costante e umidità naturale.

Aglianico del Vulture Cantine del Notaio

Cantine del Notaio

Rionero in Vulture


Tra laghi e corsi d’acqua che man mano lasciano il passo alle dolci e variopinte colline ricoperte da vigneti nasce nel 1998 l’azienda vinicola Cantine del Notaio quando Gerardo Giuratrabocchetti laureato in scienze agrarie insieme alla moglie Marcella decidono di dare vita ad un progetto ambizioso: quello di valorizzare l’Aglianico del Vulture che loro stessi coltivavano nelle proprie terre. Il progetto di Giuratrabochetti era quello di unire tradizione innovazione storia e cultura del territorio. Fortemente legato alla famiglia lavora le vigne tramandate dal nonno e dedica le cantine al padre notaio. Infatti tutti i vini hanno nomi legati al mondo notarile: la Stipula il Rogito la Firma il Lascito l’Atto. Con il Professor Luigi Moio ordinario di Enologia presso l Università degli Studi di Napoli Federico II si approfondisce la ricerca sulle potenzialità enologiche di questo vitigno il più importante del Sud Italia austero e generoso al tempo stesso e capace di regalare vini dalla straordinaria personalità.

Aglianico del Vulture Rionero in Vulture e l'Aglianico

Rionero in Vulture e l'Aglianico

Rionero in Vulture


È un vitigno antico probabilmente originario della Grecia e introdotto in Italia intorno al VII VI secolo a.C. Una delle tante testimonianze della sua lunga storia è il ritrovamento dei resti di un torchio romano nella zona di Rionero in Vulture provincia di Potenza. Attualmente sono numerose le cantine locali che producono ottimo vino di qualità e che ogni anno partecipano ai principali eventi del settore in Italia e all’estero riscuotendo grande successo. L’Aglianico è un vitigno a maturazione tardiva caratterizzato da una buona vigoria e da una produttività media e costante. Predilige terreni calcarei e argillosi e soffre gli inverni rigidi così come il caldo eccessivo. Necessita quindi di zone collinari ben ventilate con un clima mediterraneo e una lunga esposizione ai raggi del sole. per queste caratteristiche che l’Aglianico ha trovato il suo habitat ideale in terreni di origine vulcanica come le pendici del monte Vulture.

Aglianico del Vulture Venosa e l'Aglianico

Venosa e l'Aglianico

Venosa


Testimonianze storico letterarie sulla presenza di questo vitigno si trovano nel poeta latino Orazio che cantò le qualità della sua terra natia Venosa e del suo ottimo vino e di quanto fosse buono abbinato ai cibi locali. Fin da allora infatti erano ben chiare le caratteristiche di questo vitigno. L’Aglianico è dotato di una carica tannica eccezionale e di una importante freschezza e ricchezza aromatica. Per non parlare della sua straordinaria longevità paragonabile ai migliori Barolo e Barbaresco. Nei primi anni di vita il vino si presenta purpureo per poi evolvere verso un colore rosso rubino intenso. Con l’invecchiamento il colore tende al granato con riflessi aranciati. Al naso il vino Aglianico è intenso e raffinato con un bouquet stratificato mirtilli ciliegia ribes e richiami di petali di rosa ma anche note speziate di pepe nero e tabacco e timbri balsamici di eucalipto incenso e radice di liquirizia e sfumature mentolate. Con l’invecchiamento si impreziosisce di profumi dovuti all’affinamento in legno. È un vino pieno asciutto e corposo dotato di una eccellente struttura e di un’ottima persistenza. Al palato è caratterizzato da tannini possenti e ben levigati coadiuvati da una spiccata acidità. Questa caratteristica insieme ad un tannino pronunciato rendono l’Aglianico un perfetto abbinamento per piatti con tendenza grassa come la selvaggina gli arrosti i brasati e gli spezzatini. Tra gli abbinamenti formaggio e Aglianico da provare sicuramente è il pecorino locale il caciocavallo lucano o il provolone impiccato. Il vino ne esalta infatti la componente piccante . Da non perdere anche l’abbinamento con salumi e affettati come Soppressata Capocollo Salami di Suino e Cinghiale e Salame pezzente lucano.