Visita Basilicata: chiese e santuari

Chiese e santuari Santuario del SS. Crocifisso

Santuario del SS. Crocifisso

Forenza


Il Convento aperto al culto alla fine del XVII sec. residenza dei Frati Minori Francescani fino ai giorni nostri è stato sede di Noviziato e del Collegio Serafico. Oggi è Santuario Diocesano. Faro di Spiritualità e Scrigno d’Arte Sacra. Infatti all’interno del complesso sono conservati diversi capolavori degni di citazione: vi troviamo tra l’altro la tela raffigurante Santa Maria della Stella attribuita al Monogrammista NF incastonato in un preziosissimo altare di legno intagliato e dorato. Nella parete della navata centrale si erge la maestosa macchina in stucco dipinto e dorato dell’altare maggiore in stile barocco che ostenta tele di Domenico Guarino. Nella grande nicchia centrale tra le statue lignee policrome dell Addolorata e di San Francesco si erge la preziosa statua in legno di rovere di Cristo in Croce del XVII sec. attribuito a Fra Angelo da Pietrafitta. L’opera ritenuta miracolosa è tra le più belle della produzione lignea dei Crocifissisti francescani di scuola calabro sicula del Seicento e commuove per la toccante espressività verista. Nella Sacrestia è conservata una Pala lignea che propone scene della Passione di autore ignoto del XVIII sec. Alle spalle dell altare maggiore sono disposte le ampie tele della Flagellazione dell’ Incoronazione di Spine e della Salita al Calvario con la Veronica realizzate dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans nel XVIII sec. disposte di fronte ad un Coro Ligneo decorato risalente al XVII sec. Nei locali dell’antico Refettorio oggi adibiti a Pinacotena sono custoditi ed esposte tra le altre opere settecentesche del Monogrammista NF presente con Le nozze di Cana e dell artista napoletano Domenico Guarino con La Comunione degli Apostoli assieme ad alcune preziose Cinquecentine appartenenti al ricco patrimonio librario della Biblioteca che da secoli dimora ancora tre le mura del Convento.

Chiese e santuari Chiesa di San Vito

Chiesa di San Vito

Forenza


La Chiesa di San Vito a forma di croce greca è una costruzione tutta in pietra realizzata su commissione della famiglia Veltri e risalente al XVII sec. Edificio a pianta centrale con abside trilobata il tetto è a falde sul colmo delle quali si trovano due torrette campanarie

Chiese e santuari Chiesa dell'Annunziata

Chiesa dell'Annunziata

Forenza


La Chiesa dell Annunziata del XVI sec. ad aula unica ostenta un bel portale in stile gotico ed un campanile a vela. Sull’altare maggiore a forma di conchiglia è collocata la tela dell’Annunciazione e adiacente alla porta d’ingresso la tela dell’Incoronata attribuita al Monogrammista NF.

Chiese e santuari Chiesa di San Pietro

Chiesa di San Pietro

Forenza


La settecentesca Chiesa di San Pietro riaperta al culto dopo il restauro custodisce una tela raffigurante la Pietà del XVIII sec. realizzata dal Monogrammista NF Nicola Federici da Forenza e diverse statue lignee policrome di autori ignoti.

Chiese e santuari Chiesa di San Nicola e Maria SS.

Chiesa di San Nicola e Maria SS.

Forenza


La Chiesa di San Nicola e Maria SS. sede dell’unica Parrocchia cittadina è il risultato di un ampliamento ottocentesco di una più antica Chiesa già adibita al culto nel XIII sec. ad essa è annessa l’imponente Torre Campanaria visibile da ogni dove. All’interno della Chiesa a tre navate vi è custodito il Busto di Sant’Antonio di Padova completamente in argento realizzato dal maestro argentiere napoletano Francesco Manzone nel 1775 la tela raffigurante Santa Maria degli Armeni di autore ignoto la preziosa tela della Madonna Assunta di autore ignoto il cui committente è stato dedotto dal recente restauro avvenuto nell’estate del 2021 deve essere stato una persona facoltosa dato il grande valore dell’opera le statue lignee policrome del Cristo alla Colonna e dell’ Ecce Homo XVIII sec. attribuite a Nicola A. Brudaglio.

Chiese e santuari Chiesa di Sant’Antonio da Padova

Chiesa di Sant’Antonio da Padova

Terranova di Pollino


La chiesa di S. Antonio è quanto resta di un convento che sorse a cavallo tra la prima e la seconda metà del XVIII secolo. Esso era costituito da un fabbricato di cui resta in piedi solo un arco di accesso e da una cappella di dimensioni inferiori rispetto all’attuale che è stata sopraelevata alla fine del secolo scorso in occasione dei restauri che hanno interessato anche la facciata principale e il campanile.

Chiese e santuari Cappella di Santa Maria delle Grazie

Cappella di Santa Maria delle Grazie

Terranova di Pollino


La Cappella di Santa Maria delle Grazie sorge a pochi chilometri dal centro abitato. Questa cappella sorse nel 1626 e anch’essa presenta un portone in pino loricato. Al suo interno conserva un’acquasantiera in pietra e capane risalenti all’anno della costruzione. Sull’altare maggiore è possibile ammirare una tela raffigurante al Madonna delle Grazie fra i Santi risalente sempre al XVII sec.

Chiese e santuari Chiesa di San Francesco da Paola

Chiesa di San Francesco da Paola

Terranova di Pollino


La chiesa sorge al centro del paese venne edificata nel XVII sec. per poi subire numerosi rifacimenti nel corso del tempo. L accesso ai luoghi interni è consentito da una ampia gradinata centrale che si conclude con il maestoso e prestigioso portone originale in Pino Loricato. L’interno è a tre navate scandite da pilastri e archi a tutto sesto. La chiesa custodisce al suo interno un dipinto su tela del 1627 del pittore lucano Attilio De Laurentis intitolato Madonna delle Grazie con i SS. Carlo Borromeo e Francesco d Assisi . Di particolare interesse anche la pala della Madonna del Rosario circondata da quindici pannelli con i misteri del Santo Rosario e la statua lignea di San Francesco da Paola del XVIII sec.

Chiese e santuari Abbazia San Lorenzo in Tufara

Abbazia San Lorenzo in Tufara

Pescopagano


Questa abbazia è situata poco fuori dal centro abitato in contrada Tufara. Fu fondata nell XI sec. sotto i normanni infatti la sua costruzione sarebbe iniziata nel 1081 ad opera dei monaci benedettini e fu portata a termine nel 1100 quando era ancor vivo l Arcivescovo di Conza Leone. È un luogo ricco di storia e leggende si narra che Bianca Lancia madre di Manfredi figlio di Federico II di Svevia in questi luoghi si rifugiò fino alla morte. La struttura venne rimaneggiata nel 500 infatti al 1542 risale il portale in pietra. L interno si articola in tre navate separate da pilastri con capitelli figurati che sorreggono archi a tutto sesto sul lato destro e a sesto acuto sul lato sinistro. Dell abbazia vera e propria non rimangono oggi che alcune rovine suggestive accessibili a destra della chiesa proseguendo oltre un grande tiglio plurisecolare. Dopo il terremoto dell 80 il complesso specialmente la chiesa sono state oggetto di un esteso intervento di restauro. Dopo tale risistemazione l area antistante è spesso utilizzata negli ultimi anni per sagre e feste paesane in particolare in occasione della notte di S. Lorenzo.

Chiese e santuari Chiesa della Madonna del Rosario

Chiesa della Madonna del Rosario

Rotonda


La Chiesa della Madonna del Rosario a Rotonda in provincia di Potenza è tra le più antiche del Paese. La sua costruzione è da collocarsi alla fine del XVI sec. e sorge ai margini del centro abitato. Una leggenda narra che nel luogo antistante la Chiesa gli abitanti erano soliti seppellire i loro cari. La chiesa è a navata unica con una pala d altare in legno posta al di sopra dell altare maggiore che rappresenta la Madonna del Rosario con quindici formelle dei Santi Misteri. Essa è coperta con un cassettone ligneo e sovrastante copertura a doppia falda in legno. L’altare maggiore è in marmo di pregevole fattura un portale d ingresso in pietra scolpito e finemente decorato da maestri scalpellini locali. Ha sulla facciata un mosaico d arte fiorentina in cui è raffigurata l immagine della Madonna con il bambino su trono di nuvole mentre porge benedicente il Santo Rosario alla comunità dei fedeli. L interno è affrescato fastosamente nei toni del bianco rosa e oro. La zona dell’abside è separata dal presbiterio con un ampio arco trionfale sorretto da piedritti fastosi ornati da capitelli decorativi e cornici aggettanti. L’interno conserva un acquasantiera lapidea scolpita a conchiglia XIX sec. e i quadri della Madonna di Pompei del Sacro Cuore di Gesù.