Tra laghi e corsi d’acqua che man mano lasciano il passo alle dolci e variopinte colline ricoperte da vigneti nasce nel 1998 l’azienda vinicola Cantine del Notaio, quando Gerardo Giuratrabocchetti, laureato in scienze agrarie, insieme alla moglie Marcella, decidono di dare vita ad un progetto ambizioso: quello di valorizzare l’Aglianico del Vulture che loro stessi coltivavano nelle proprie terre.
Il progetto di Giuratrabochetti era quello di unire tradizione, innovazione, storia e cultura del territorio. Fortemente legato alla famiglia, lavora le vigne tramandate dal nonno e dedica le cantine al padre notaio. Infatti tutti i vini hanno nomi legati al mondo notarile: la Stipula, il Rogito, la Firma, il Lascito, l’Atto.
Con il Professor Luigi Moio, ordinario di Enologia presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", si approfondisce la ricerca sulle potenzialità enologiche di questo vitigno, il più importante del Sud Italia, austero e generoso al tempo stesso e capace di regalare vini dalla straordinaria personalità.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm