Visita Basilicata: musei

Musei Museo Archeologico di Metaponto

Museo Archeologico di Metaponto

Bernalda


Il Museo archeologico nazionale di Metaponto in Basilicata ospita i principali reperti rinvenuti nel antica Metaponto e alcuni reperti provenienti dalla vicina zona di Pisticci e dall area archeologica dell Incoronata. Il museo si articola in 4 sale: i reperti preistorici la colonizzazione greca tra VIII secolo a.C. e VII secolo a.C. l integrazione tra greci e indigeni l età romana. I reperti esposti di epoca preistorica consistono in vari oggetti e suppellettili rinvenuti in corredi funerari tra cui spiccano gioielli e oggetti in bronzo e in avorio di altà qualità. La maggioranza delle testimonianze di età greca provengono dal sito dell Incoronata di Pisticci con coppe tazze e ceramiche decorate tra cui spicca l incensiere con fusto decorato da animali e scene mitologiche. Di datazione successiva sono invece i reperti provenienti dai templi di Metaponto con numerosi vasi e coppe dipinte. Di età romana sono invece le ceramiche grigie ellenistiche sigillate romane e africane e tardoimperiali dell Asia Minore.

Musei Museo archeologico provinciale di Potenza

Museo archeologico provinciale di Potenza

Potenza


L obiettivo principale della struttura è prevalentemente quello della tutela conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico della Provincia di Potenza ma essa svolge anche ulteriori numerosissime funzioni: sede di reperti archeologici punto di riferimento per studiosi e visitatori laboratorio di dibattiti e discussioni. Nel Museo archeologico provinciale si organizzano anche attività ed eventi culturali quali mostre convegni laboratori pratico creativi di didattica dell’archeologia promossi da enti pubblici e privati. Il museo svela l antico volto della Basilicata attraverso i reperti provenienti da diverse aree della regione in particolare dal Metapontino e risalenti al periodo compreso tra l età paleolitica e quella romana. Tra questi emergono l elmo corinzio in bronzo ritrovato nel 1291 a Vaglio statuette provenienti da Monticchio terrecotte del Metapontino. Il museo ha ospitato mostre ed esposizioni di rilievo che hanno richiamato un vasto pubblico come ad esempio le prestigiose mostre di Carlo Levi Giorgio De Chirico e Carlo Carrà che hanno ridestato l attenzione per il Polo della cultura istituito dalla Provincia di Potenza per promuovere e valorizzare opere considerate da sempre patrimonio comune e arricchimento personale. I materiali del Museo archeologico provinciale si articolano su due piani raggruppati con metodi cronologici e topografici. Al piano terra nella mostra Antichidentità è collocata la sezione pre protostorica che include i reperti provenienti dagli scavi del Bacino di Atella dalle grotte di Latronico da Oliveto Lucano. L’esposizione inaugurata il 27 novembre del 2009 è un tributo ai direttori storici del museo. Lungo la scalinata che conduce al primo piano si trovano le sculture di Giuseppe Antonello Leone facenti parte della mostra Il riposo delle pietre erranti . Al primo piano sono esposti i materiali riferibili alle tre grandi forme di popolamento in Basilicata Enotri Greci Lucani a partire dall VIII secolo a. C. e reperti inerenti al processo di romanizzazione avvenuto nel periodo compreso tra il IV secolo a. C. fino alla prima età imperiale.

Musei Museo Archeologico Nazionale della Basilicata

Museo Archeologico Nazionale della Basilicata "Dinu Adamesteanu"

Potenza


Il Museo ospitato nella prestigiosa sede di Palazzo Loffredo presenta al pubblico i risultati delle importanti ricerche condotte nella Basilicata centrosettentrionale e al tempo stesso costituisce la vetrina della complessa realtà archeologica di una regione che è stata luogo privilegiato dell’incontro tra genti di stirpe e di cultura diversa. Il Museo è articolato su due piani secondo un criterio cronologico e territoriale che offre al visitatore il quadro archeologico dell’intera regione dalla fase precedente alla colonizzazione greca sino alla conquista romana con un approfondimento sul territorio di Potenza. Particolare attenzione è riservata ai ritrovamenti di Vaglio da cui provengono ricchi corredi funerari databili tra la fine del VI e la metà del V secolo a.C. Le raffinate armature dalle tombe dei guerrieri e i preziosi gioielli dalle tombe femminili attestano la presenza di una lite in cui si possono riconoscere i re basileis dei Peuketiantes le genti che occupavano il territorio in età arcaica. Le testimonianze più significative riguardanti l occupazione della Basilicata interna nel corso del IV secolo a.C. da parte dei Lucani sono state restituite dal santuario di Rossano di Vaglio: lamine sbalzate frammenti di statue in bronzo gioielli in oro e argento statuette in marmo e in terracotta costituiscono gli ex voto più preziosi esposti nel Museo con un allestimento particolarmente suggestivo.

Musei Museo Archeologico Nazionale

Museo Archeologico Nazionale "Domenico Ridola"

Matera


Istituito nel 1911 per volontà del Senatore Domenico Ridola che donò allo Stato le sue importanti collezioni archeologiche il museo presenta le importanti testimonianze archeologiche rinvenute nel comprensorio di Matera. Negli spazi espositivi i reperti seguono un ordine cronologico e topografico. Nella sezione preistorica i rinvenimenti più significativi riguardano i villaggi trincerati di età neolitica che testimoniano a partire dal VI millennio a.C. l introduzione dell agricoltura e conseguentemente lo strutturarsi di insediamenti stabili secondo modelli definiti nel Mediterraneo Orientale. Per le fasi più recenti della preistoria e per la fase di VI IV secolo a.C. la documentazione di maggior interesse è relativa a Timmari sito a breve distanza da Matera. Da questo centro provengono tra l altro alcuni corredi funerari del IV secolo a.C. caratterizzati da armature in bronzo e da monumentali vasi a figure rosse e numerose statuette votive di pregevole fattura rinvenute in un area sacra.

Musei Museo delle Antiche Genti di Lucania

Museo delle Antiche Genti di Lucania

Vaglio Basilicata


In linea con la più avanzata concezione di museo territoriale che punta alla conoscenza e valorizzazione delle risorse locali nel 2006 a Vaglio è stato inaugurato il Museo delle Antiche Genti di Lucania . L’esposizione offre a scopo didattico le ricostruzioni virtuali e a grandezza naturale dei principali contesti archeologici con le fedeli riproduzioni dei materiali che aumentano l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio culturale. Inserendosi nel sistema museale regionale attraverso una fitta rete di collegamenti tematici il Museo di Vaglio integra il percorso nei siti archeologici di Serra e Rossano secondo quella che è l’idea corrente di museo diffuso .

Musei Archeoparco del Basileus

Archeoparco del Basileus

Baragiano


L Archeoparco del Basileus nasce dall’affascinante storia dei popoli che hanno vissuto nella Basilicata antica e lasciato sul territorio testimonianze straordinarie. Proprio qui 2.500 anni fa contemporaneo a Pitagora che ebbe la sua scuola a Metaponto visse e fu sepolto con le armi e i simboli del potere un re dei Peuketiantes. L Archeoparco del Basileus è una porta d ingresso per un viaggio nella storia e nel mito attraverso l archeologia lucana un viaggio che si svolge per mezzo di postazioni scenografiche in un percorso emozionale e trasversale nel tempo creato con l’obbiettivo di sorprendere divertire e far apprendere attraverso oggetti situazioni giochi. Il parco si estende su un area archeologica sede di numerosi ritrovamenti tra cui la tomba del BASILEUS del VI secolo a.C. rinvenuta in località Santissima Concezione. L Archeoparco del Basileus propone diverse chiavi di lettura culturale scientifica didattica e ludica per avvicinare il pubblico alla conoscenza dell antichità e della storia. Al suo interno attraverso ricostruzioni scenografiche viene fornito uno spaccato della Basilicata che va dal VI al IV secolo a.C. L antico centro abitato corrispondente all odierna Baragiano si trovava su un pianoro tra due affluenti del fiume Platano in posizione strategica tra i territori di diverse tribù lucane e alla confluenza di vie di traffico commerciali. Lungo le vallate fluviali si erano sviluppati i contatti con la costa ionica Siris e Metaponto e con le popolazioni greche ed etrusche della costa tirrenica. Il re della comunità locale lucano dei Peuketiantes venne seppellito con armi di tipo greco elmo scudo spada e punta di lancia e le ceramiche e il calderone del corredo funebre sono decorati con storie di Eracle Dioniso e Teseo.

Musei Museo Naturalistico e Paleontologico

Museo Naturalistico e Paleontologico

Rotonda


Il Museo Naturalistico e Paleontologico espone i resti di un esemplare di Elephas antiquus italicus del Pleistocene Alto Medio 400.000 700.000 anni fa ed altri fossili di altre specie animali come la mascella quasi completa dell Ippopotamo antiquus trovato nello stesso luogo dell Elephas probabilmente vissuto nel medio Pleistocene. Presenti anche fossili di specie vegetali e minerali che testimoniano la storia della zona. La scoperta dell Elephas antiquus si potrebbe definire la più importante a livello nazionale. Il fossile fu rinvenuto nel 1982 nella campagna di Rotonda in località Calorie arricciato su se stesso e ricoperto da una frana che fa dedurre uno scivolamento dell animale lungo un pendio ripido nelle acque del lago Mercure il più grande lago interglaciale.

Musei Palazzo De Lieto

Palazzo De Lieto

Maratea


Palazzo De Lieto è un edificio settecentesco costruito dalla famiglia De Lieto per accogliere il primo ospedale di Maratea. Oggi è utilizzato per attività culturali. Nel corso del 1800 l’ospedale venne ad altra sede e il palazzo ospitò le scuole elementari fino alla metà degli anni ’60 del 900. Situato nel Borgo antico di Maratea il palazzo poggia su un grande sperone roccioso. Si sviluppa su due piani ed è munito di grandi saloni. Il piano alto presenta delle lunghe logge intervallate da archi con piedritti lavorati. Conserva l originale portale litico. Questo si presenta con un grande portone di legno sostenuto con architravi in pietra e tufo. I piedritti e gli archi sono costituiti da pietre quadrate e sulla chiave di volta si trova l aralda della famiglia De Lieto. L’edificio oggi è di proprietà del MIBACT ed è stato adibito a sede museale. Al primo piano è allestita la Pinacoteca Angelo Brando con l esposizione permanente di alcuni dipinti di pertinenza del Polo Museale della Basilicata. Il palazzo ospita anche una mostra perenne di archeologia subacquea infatti qui si possono ammirare le ancore e le anfore di epoca romana ritrovate nei fondali di Maratea e in particolare nei pressi dell isola di Santo Janni.