Chiese e santuari

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Cattedrale di Santa Maria Assunta
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Cattedrale di Santa Maria Assunta

Tricarico

La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo della città di Tricarico e cattedrale della diocesi omonima.
La chiesa venne costruita nell’XI secolo per volere di Roberto il Guiscardo su donazioni del nipote, Roberto di Montescaglioso.
Originariamente edificata in stile romanico, è stata nei secoli più volte rimaneggiata ed ampliata, ad opera di diversi vescovi che si sono avvicendati nel corso degli anni, come il vescovo Antonio del Plato, che tra il 1774 ed il 1777, si avvalse della competenza di maestranze napoletane guidate dal regio ingegnere Carlo Brancolino e dall'architetto Domenico Sannazzaro. I lavori eseguiti da quest'ultimo vescovo hanno definitivamente modificato la cattedrale, così come la vediamo noi oggi, con un nuovo apparato decorativo e l'inserimento delle cappelle laterali.
Ciò che rende unica e particolare questa costruzione in tutta la regione è la presenza di due grossi archi di sostegno addossati alla facciata, realizzati nel Seicento, per garantire una maggiore stabilità dell'edificio e soprattutto della stessa facciata.
L'impianto basilicale della chiesa si evidenzia nelle tre navate con il transetto, affiancate da una serie di cappelle e dal presbiterio suddiviso in tre distinti ambienti quadrangolari.
La chiesa custodisce le reliquie di san Potito martire, patrono della città e della diocesi di Tricarico, e le spoglie del vescovo venerabile Raffaello delle Nocche.
Singolare è la presenza, come motivo di ornamento della cappella detta "Secretarium", di un frammento di sarcofago istoriato del III secolo, raffigurante il mito pagano di Mirra e Adone. La volta del Secretarium è abbellita da stucchi seicenteschi, perfettamente conservati.
La Cattedrale racchiude, anche, preziose opere d’arte come tavole del XV-XVI sec. e dipinti del XVII sec.
Il campanile, a pianta quadrata, conserva una bifora duecentesca ed una campana coeva. In origine era separato dalla chiesa e sulla sua sommità aveva una vela, ossia un muro triangolare sul quale erano collocate le campane, la cui base si sviluppava lungo una delle diagonali. Dopo la sua rimozione fu realizzato il tetto con spiovente a quattro falde regolari.

Comments :
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    16th August, 2019 at 03:44 pm
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      Lorenzo Peterson
      17th August, 2019 at 01:25 pm
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