Archeologia

Scavi archeologici Vaglio Basilicata

Scavi archeologici Vaglio Basilicata
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Scavi archeologici Vaglio Basilicata

Vaglio Basilicata

Serra di Vaglio è un’area archeologica posta su un’acropoli naturale a 1000 s.l.m., a dominio della valle del Basento. Il sito è relativo ad un insediamento indigeno frequentato a partire dall’VIII sec. a.C.. Tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C. l’organizzazione dello spazio urbano si articola lungo una strada principale, che corre in senso est-ovest, pavimentata con larghe basole ed intersecata da strette stradine perpendicolari, sulle quali si affacciano le abitazioni. La coeva necropoli ha restituito corredi funerari con ceramiche figurate di tipo greco, gioielli in oro e ambra e armature di tipo greco. Si tratta delle sepolture di quei Basileis (re), ricordati dalle fonti antiche. Dalla prima metà del IV si consolida l’impianto dell’abitato di età lucana, frequentato fino all’inizio del III secolo a.C., caratterizzato da monumentali fortificazioni in blocchi squadrati e porte di accesso alla città. All'interno delle mura sono visitabili quartieri abitativi che si sovrappongono a quelli realizzati nel VI secolo a.C.
Sempre nel territorio del comune di Vaglio, in località Rossano, è possibile visitare i resti del santuario federale extra urbano dedicato alla dea Mefitis, con la piazza lastricata e un altare. Di grande importanza sono le numerose iscrizioni rinvenute in lingua osca, testimonianza unica della civiltà dei Lucani che lo costruirono nel IV secolo a.C.
Il complesso sacro si compone di un sagrato, un’area pavimentata con basole irregolari con un altare al centro, e una serie di ambienti che si aprono intorno. Alla dea Mefitis i Lucani attribuivano un potere legato alle acque, per questo l’acqua è elemento essenziale per questo luogo che sorgeva all’interno di un fitto bosco vicino a una sorgente. Nel sagrato è ancora visibile la canaletta di scolo che portava l’acqua dalla sorgente all’area sacra.
Il santuario fu oggetto di un’importante ristrutturazione da parte dei Romani nel II secolo a.C., a testimonianza della romanizzazione di queste terre, e rimase attivo fino alla prima metà del I secolo d.C. ,

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      17th August, 2019 at 01:25 pm
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