Garaguso sorge ai bordi dell’Appennino lucano e confina con il parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti lucane. Il territorio di Garaguso si caratterizza per la ricca presenza di rupi, corsi d'acqua, grotte e sorgenti e non manca un fitto bosco con esemplari di roverella, cerri e lecci.
L’antichità di questo paese è testimoniata dal ritrovamento di alcuni reperti archeologici risalenti all’epoca preistorica e greca. Qui, ad esempio, è custodito il cosiddetto “Tempietto di Garaguso”, un piccolo tempio in scala e perfettamente proporzionato venuto alla luce insieme ad una dea seduta della stessa fattura entrambi databili intorno alla prima metà del V secolo a.C.
Nel periodo feudale Garaguso appartiene ai Sanseverino e, successivamente distrutto dal terremoto del 1694, viene ricostruito dai Revettera di Salandra.
Di questa nobile famiglia resta il palazzo settecentesco con loggiato a tre arcate, posto nella parte più alta del borgo su un preesistente forte medievale, che nell'agosto del 2018 è diventato, per volontà del Comune, un museo sulla vita contadina.
Ogni anno, il 14 agosto e il 24 settembre, Garaguso festeggia il Santo patrono San Gaudenzio.
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm